martedì 23 agosto 2011

UNO SGUARDO DENTRO

Ci sono persone che a volte sembrano presenti solo con il corpo perché i loro sguardi non sembrano osservare nulla che appartenga a questo mondo; vivono con gli occhi rivolti dentro di se; non riesci a distrarli dai loro pensieri se non per brevi momenti nei quali, se ti guardano
negli occhi, sembrano scavarti nell'anima con le unghie; e lo senti quello sguardo che ti penetra in profondità perché infrange lo specchio che abbiamo costruito dentro di noi; quello specchio che ci serve per riflettere gli sguardi degli altri, quegli altri dai quali cerchiamo di difenderci, anche quando non ce n'è la necessità.
A Ferrara durante il Buskers Festival c'era una signora che leggeva negli occhi in cambio di una offerta. Non ho mai creduto molto nei veggenti e simili, ma so che Dio ci creati con una tale perfezione, che se usassimo tutte insieme le nostre energie cerebrali...con le esperienze, la conoscenza, la concentrazione e l'amore verso tutte le cose, tutti noi potremmo essere capaci di comprenderci a vicenda con lo sguardo...forse anche molto di più, perché siamo speciali.
Tra le varie amicizie che ho avuto in passato, non molti avevano compreso ciò che per me è veramente importante nella vita e quanto non sopporti vedere le cose facili rese difficili solo tramite concetti espressi a parole: insomma, se devo farmi un caffè, prendo la moka e mi faccio un caffè; non penso che devo aprire il mobile, prendere la moka, aprirla, versarci l'acqua, il caffè, accendere il fornello...A volte arriviamo a fine giornata con una stanchezza che deriva più dall'aver superato ostacoli che ci siamo posti noi mentalmente, che non da quelli che realmente esistono. La realtà universale è una sola, ma ognuno di noi se ne costruisce molte altre, che purtroppo non ci aiutano a vivere meglio. Però...Dama X (così si fa chiamare) ci è riuscita con due soli sguardi a capire questo di me: Persona franca e diretta. Dotata di senso pratico e abituata a prendere le cose con grande trasporto.Prendi la vita con entusiasmo e sempre a disposizione per aiutare chi ha bisogno" Probabilmente sarà stato solo il caso, ma mentre lei guardava nei miei occhi io ho guardato nei suoi, e nell'incontro mi si è spezzato quello specchio che ho dentro e mentre lei frugava nel mio sguardo, oltre ai pensieri è riuscita a stanare un gran sorriso, perché anche nei suoi occhi si leggeva un'aria furbetta, dolce e sicuramente una persona sportiva che sa tirare fuori dalla vita tutte quelle piccole cose di cui ha bisogno per poter vivere senza pretendere troppo (altrimenti non accetterebbe di stare seduta in una via ad attendere passanti curiosi di sapere da lei cosa hanno dentro).

venerdì 5 agosto 2011

Il Libro

Mi perdo tra le pagine di un libro mentre i raggi del sole mi scaldano i capelli e le spalle attraverso il finestrino del tram. Non riesco ad immaginarmi con un tablet tra le mani...amo ancora sentire il rumore delle pagine quando si voltano, sentire il profumo della carta...e più le pagine sono consumate, più il libro assume un aspetto intrigante e affascinante, perché è stato letto, desiderato, perché ha il suo tempo. Non riesco a finirlo...ogni volta lo apro ed è come se cantassi solo il ritornello di una canzone...non vorrei avesse mai fine, perché è un viaggio nel tempo, anzi...fuori dal tempo, fuori dai tempi, fuori dal mondo, dentro il mio mondo.
E se chiudo il libro e alzo lo sguardo, mi prende una nostalgia di non volere perdere quel mondo, allora lo riapro e rileggo i pezzi che più mi hanno colpito ed è come essere inghiottiti dentro un'altra verità.

martedì 2 agosto 2011

Geometrie emotive

Se non fosse per il solo piacere di vedere la tua felicità dipinta sul volto,
per quelle piccole labbra che si inclinano accompagnate da quegli occhi
che s'illuminano...
Se non fosse per quei capelli lunghi che non vorresti mai legare,
ma tanto ci pensa lo zucchero delle ciambelle che ti sei spalmata a farti i ciuffi...
Se non fosse per i tuoi "cos'hai pensato quando....?" continui, alla ricerca di rassicurazioni,
come se avessi paura di essere dimenticata, come se all'improvviso non ti vedessi...
sola al mondo, questo mondo così scortese che ti spaventa, ma vorresti conoscerlo lo stesso,
allora continui a camminare voltandoti spesso indietro per assicurarti che io sia lì a controllare
che tutto vada bene...
e tutto va bene; ma è un bene che costa fatica, che stanca, che toglie tutte le forze,
che mi consuma di dolore, gioia e paure...ma non potrei farne a meno ne fare a meno di te...
perché ora è vita .
Sono qua ad aspettare che arrivi in fondo alla strada...dove, se ancora ti vedrò, saremo due
punti talmente distanti da non poter essere più uniti se non dal ricordo.