domenica 8 maggio 2011

"Scusi? Mi porta un altro caffè, per favore?"


Giorno dopo giorno, nuvola dopo nuvola, viaggio dopo viaggio, lettere dopo lettere...
sediamo ancora al tavolino di un bar sbadigliando emozioni che a stento riusciamo a trattenere,
nonostante il ritardo di 20 minuti (devo andare a lavoro...vi prego lasciatemi seduta qui ancora un po').
Amo i finti spazi silenziosi che fantasticamente costruisco attorno a me,
amo veder entrare la gente con il sorriso sulle labbra appena accennato, come se stessero ancora ricordando il caldo delle coperte.
Sonno, ho ancora sonno e mi pare di sentire ancora il respiro di Morfeo arrivare dal tavolino accanto al mio.
Mi giro e in effetti c'è chi sbadiglia, c'è chi si stira cercando di non dare troppo all'occhio.
Sonno, abbiamo ancora tutti sonno, ma stiamo per partire per le nostre strade, chi per quella di casa, chi per quella di lavoro...chi per cercarne una di strada, quella giusta...quella per la felicità, la nostra. C'è chi comincia ad alzarsi, chi già paga il conto; io sono ancora qua, seduta, a guardare fuori dalla finestra, attraverso le tende trasparenti le auto che corrono, Mentre tutto il mondo corre..."Scusi? Posso avere un altro caffè per favore?".

2 commenti:

UIFPW08 ha detto...

So di donartene sorriso, so che non sarà il caffe ma la forza e la voglio di vivere che c'e in te.
Adesso, ti porto il caffe..

Alias ha detto...

Grazie Maurizio...senza zucchero... Un abbraccio