venerdì 17 giugno 2011

Stanotte ho fatto due sogni, ma al risveglio il primo neppure lo ricordavo, poi durante la mattinata è affiorato


Una macchina rossa si è fermata proprio davanti al marciapiede dove ero seduta. Si è aperta la portiera e n'è scesa un uomo. Sono rimasta sbalordita, quasi spaventata e incredula. Non poteva essere, mi hanno detto che sei morto. Mi sono alzata e con una rincorsa ti ho buttato la braccia al collo e ti ho toccato le guance, uno slancio che non ho mai avuto, ma dovevo capire se eri vero o se era solo un sogno. Sembrava tutto così reale: il tuo sorriso, le tue mani, persino la pelle del tuo viso che sono riuscita a sentire. Ti ho chiesto perché te ne sei andato senza salutarmi e mi hai risposto che sei tornato per questo, perché non dubitassi... poi sei svanito nell'aria lasciando lì anche l'auto rossa...ma questa volta ti sei portato via anche l'angoscia che mi aveva lasciato la notizia. Dopo qualche ora mi sono svegliata e ho pensato che almeno sei tornato a salutarmi.

2 commenti:

Giuseppe ha detto...

L'importante è che ti abbia lasciato le chiavi della testa rossa.

Alias ha detto...

Magari!! Mi dispiace ma non era una Ferrari...ma una rossa moooolto più piccola :-))